L’Appeso nei Tarocchi: arcano della ricezione
L’appeso nei Tarocchi rappresenta una delle carte più enigmatiche degli Arcani Maggiori, vediamola da vicino.
L’Appeso, o l’impiccato, è il tarocco N° XII, corrispondente all’ultimo segno zodiacale dell’oroscopo occidentale: il segno dei Pesci. La carta rappresenta un giovane uomo legato ad un albero per un piede, a testa in giù. Ha la gamba sinistra incrociata dietro la gamba destra a formare un angolo di 90 gradi, e tiene le mani dietro al corpo, presumibilmente legate.
La posizione dell’appeso riporta alla mente quelle che un tempo erano forme di tortura: si veniva appesi a testa in giù per un piede, con le mani legate dietro la schiena quando, ad esempio, non si pagavano le tasse. Nonostante ciò il volto dell’appeso è imperturbato, quasi in meditazione, pare sopportare il dolore in modo impassibile.
La testa sembra irradiare un alone di luce. I capelli toccano quasi terra, quasi a volersi radicare sul suolo come le radici degli alberi che stanno ai due lati. L’orecchio è scoperto, predisposto all’ascolto. Lo sfondo è grigio, plumbeo.
Significato dell’Arcano Maggiore Appeso nei tarocchi
Che interpretazione dare dunque alla carta dell’appeso nei tarocchi?
La carta dell’Appeso, come tutte le carte dei tarocchi, va contestualizzata, ma le si possono attribuire due letture diverse.
Può esprimere l’impotenza e l’incapacità di agire nei confronti di una determinata situazione: i piedi e le mani legate non ci consentono di fare nulla. Ma d’altro canto, può rappresentare un’opportunità di vedere le cose da un punto di vista diverso, non ordinario, di avere quindi una visione del tutto ribaltata della situazione.
La carta dell’Appeso tradizionalmente viene associata ad una persona che ha un profondo attaccamento a qualcosa, che sta aspettando qualcosa e che sta compiendo un grande sacrificio. Ma occorre considerare che l’Appeso ha il volto illuminato da una luce brillante, viene quasi sublimato al apri di un angelo. Per questo motivo il profondo attaccamento è da attribuire soprattutto a valori spirituali.
La carta dell’Appeso è la carta delle opzioni, delle possibilità non precedentemente valutate. Ci invita ad abbandonare determinati schemi mentali, probabilmente stantii e che hanno portato a problemi reali, per considerare altre prospettive.
La carta dell’appeso è un monito a non farsi influenzare da nessun tipo di autorità né di pensiero. L’uomo appeso ha trovato una sorta di equilibrio, equilibrio che lo ha reso degno di essere irradiato dalla luce del Sole.
Questa può annunciare o può descrivere un periodo di sacrificio e di dolore che, se vissuto con accettazione, farà emergere un individuo nuovo.
Un individuo irradiato di luce che proprio attraverso l’accettazione potrà rinnovarsi totalmente. Durante questo periodo, pur non avendo possibilità di agire attivamente sulla situazione, potrà comunque lavorare all’interno, su di sé, nel profondo della sua anima ed imparare.
La carta dell’appeso ci consiglia di guardare dentro noi stessi, di capovolgere il modo di vedere le cose, di essere pronti a modificare anche in modo radicale le nostre convinzioni, di sacrificare qualcosa per ottenere altro, di rinunciare al superfluo e di concentrarsi su ciò che è essenziale.
Bisogna restare fermi fuori ma in movimento dentro, non si deve iniziare nulla di nuovo ma ci deve preparare a farlo, non si deve cambiare il mondo, ma si deve cambiare la prospettiva sul mondo, non si devono cambiare le cose, ma si devono vedere le cose in maniera diversa.
Significato dell’Arcano Maggiore numero XII al Negativo
Quando la carta dell’Appeso esce al rovescio, che poi parrebbe il dritto, ci troviamo difornte ad un uomo appoggiato ad un albero che pare essere in attesa di qualcosa. Ed infatti è cosi: l’uomo aspetta inerme, immobile, passivamente. Quando la carta del l’Appeso esce al negativo simboleggia immobilismo, incapacità di prendere decisioni, paura di un cambiamento e situazioni di stallo o di pericolo, un pericolo dato dall’impossibilità di cambiare via, o per cultura acquisita o per mancanza di volontà.
Trovarsi davanti l’arcano n° 12 al negativo è anche indice di pigrizia o privazione di forza di reagire. Il consiglio della carta in tal caso è quello di muoversi, di svincolarsi dalle catene che ci legano, di reagire.