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Oracoli online dell’amore gratis – Oracolo Arabo – Si e No

Oracolo Arabo Gratis

Cos’è l’oracolo arabo e come si consulta?

L’oracolo arabo nasce nella Bassa Mesopotamia diffondendosi poi in tutto il bacino del Mediterraneo per poi scomparire nel corso dei secoli. In Italia, nello specifico in Sicilia, regione che ha visto l’occupazione araba, la pratica dell’oracolo arabo è sopravvissuta fino al’800 circa. Parliamo di “Oracolo arabo” intendendo una forma di astrologia araba  secondo la quale l’uomo viene considerato in posizione intermedia tra il destino e il libero arbitrio

Ogni segno che contraddistingue la persona ha un punto d’inizio ed uno di arrivo, come a segnare un percorso che si autodetermina. La differenza principale con la classica astrologia, è che ogni segno corrisponde ad un’arma, e non solo una, ma due, per l’appunto quella di nascita e quella di arrivo. Anche per l’oracolo arabo in ogni caso sono dodici i segni/armi, e rispettivamente sono le armi corte, medie e lunghe :

Armi corte : Coltello – Pugnale – Coltellaccio – Pugnale Arabo/Scimitarra

Armi medie: Mazza Ferrata – Clava – Ascia – Catena

Armi lunghe : Spada- Lancia – Fionda – Arco

Puoi consultare il nostro oracolo arabo online cliccando sull’immagine qui sotto.

Concentrati sulla domanda e Clicca su CONSULTA e l’oracolo parla

oracolo arabo

Oracolo del si e del no

L’oracolo del si e del no gratis qui. Per consultare l’oracolo del si e no è sufficiente che ti concentri su una domanda specifica, la pronunci, e quando sei pronto clicchi sulla foto. Lo puoi consultare una volta al giorno per ogni domanda, le risposte sono secche, o SI o NO. Conta fino a dieci e concentrati.

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Oracoli Divini

Parlando di oracoli divini non si può non menzionare la parte di oracoli divini greci e romani che hanno rese celebre tale definizione intrinseca. Non esisteva azione alcuna, senza aver prima consultato gli oracoli divini, oggi cerchiamo risposte gratis, ma è bene sapere che al tempo dei greci e dei romani tali consultazioni prevedevano spese assai impegnative, di viaggio per recarsi alla fonte dell’oracolo, e di offerta (regalo) all’oracolo stesso. Non era in dubbio la veridicità della sapienza dell’oracolo per nessun motivo.

L’oracolo di Delfi era il più famoso della Grecia antica. All’interno degli oracoli la divinità offriva consulto per mezzo di operatori, sacerdoti, che fungevano da medium/mezzo per la consultazione valida sia per la singola persona, che per il portavoce di una intera comunità. Naturalmente non esisteva solo l’oracolo di Delfi ma numerosissimi, almeno uno per ciascuna regione del mondo greco, e i santuari più importanti erano veri e propri centri di pellegrinaggio, ricevendo così offerte interessanti in cambio dei vaticini.

Purtroppo anche questa forma di divinazione, come ogni forma di esoterismo, sono andati incontro all’interesse economico delle persone, sicchè doveva essere tutelata anche la forma meno sapiente dell’oracolo, che avviando attività sempre più richieste si trovava a servirsi di diverse figure, sacerdotali per lo più, che da umani potevano sbagliare. Così la forma dell’oracolo divino non era mai letterale o concreta, e se una profezia non si avverava, era stato il consultante a capire male l’oracolo, tutelando così l’infallibilità divina.

Oracoli moderni, oracoli dell’amore

Oggi giorno la consultazione oracolare è cambiata nella forma e nell’intento. Se all’epoca romana nessuno si sarebbe sognato di porre quesiti e profezie circa l’amore, ma su guerre e invasioni, oggi è proprio l’oracolo dell’amore a condurre il gioco. Gli oracoli dell’amore rispondono a semplici quesiti, non adatti ad analisi approfondite e a percorsi complessi ma solo a dare informazioni basilari circa un matrimonio, una relazione, un ritorno e via dicendo. Senz’altro abbiamo da considerare gli oracoli dell’amore come una forma di domanda chiusa,  la domanda del si o del no, che può indicare solo una questione secca. Agli oracoli dell’amore si può formulare una domanda di questo tipo : “ mio marito mi ama?” ed esso risponderà si o no.

Oracoli Sibillini

Gli oracoli Sibillini prendono nome dalle stesse Sibille, non le carte da divinazione ma le vergini sapienti, figure storicamente esistite, che avevano il dono profetico per grazia divina e alle quali ci si rivolgeva in momenti di dubbio. Tali Sibille davano responsi “fumosi” e spesso poco facilmente interpretabili, per preservarne appunto l’infallibilità. Agli oracoli sibillini sono correlati i famosi Libri Sibillini, 12 (forse) testi che vengono attribuiti da Virgilio alla famosissima Sibilla Cumana. Tali profezie riguardano la storia, e vennero proposti a Tarquinio, che inizialmente ritenne che il prezzo era troppo alto, sicché la Sibilla decise di bruciarne alcuni, riproponendo lo stesso prezzo per gli ultimi 3 libri rimasti ed ottenendo così quanto voleva.

I libri sibillini furono affidati poi  alla custodia di due membri patrizi che in seguito furono aumentati fino a quindici, tra cui rappresentanti del popolo. Tali custodi avrebbero consultato questi testi solo su richiesta del Senato, al momento di confermare nuove imprese o meno, per tutelarsi il benestare degli Dei. Vennero custoditi in una camera sotterranea nel tempio di Giove Capitolino. Bruciati in un rogo nell’82 a c. si tentò di ricostruirli cercando delle copia manoscritte in altri templi e le nuove scritture oracolari furono collocate nel tempo di Apollo Palatino, grazie all’intervento dell’imperatore Augusto. L’imperatore fece opera di pulizia facendo a sua volta bruciare tutte le tradizioni oracolari greche e latine, mantenendo solo i libri sibillini, dopo ulteriore selezione, che pose in due armadi d’oro ai piedi della statua di Apollo Palatino, over rimasero fino al decadimento generale degli oracoli divini, nel V secondo, e da li si persero le tracce.

Tra i molti oracoli sono celebri gli Oracoli Caldaici. Gli Oracoli caldaici sono una raccolta di rivelazioni che appartengono alla tradizione misterica greco-romana realizzata da Giuliano il Teurgo ai tempi di marco Aurelio (2 sec. D.C.)
Si tratta di esametri omerici in cui viene svelato il sapere divino basato sulla sapienza babilonese.

Gli oracoli degli angeli o angelici

Gli oracoli degli angeli sono finalizzati a scoprire una cosa, o a sollevarci in momenti di afflizione, poiché oltre alla risposta concisa danno delle indicazioni generali sul come gestire l’informazione stessa. Gli angeli sono un grande mistero, vicini e lontani a noi, del cuore o delle schiere angeliche, della salomonica e caduti, ce ne sono moltissimi e approfondiremo il discorso sulle figure angeliche in un altro articolo. Basti sapere, rispetto agli oracoli angelici, che possono essere un mezzo di divinazione, ci sono infatti moltissimi siti che prevedono una forma di “Cyber oracolo” con la scelta della carta coperta, e dopo il passaggio del mouse la scheda “angelica” scopre la risposta. Naturalmente, per quanto poco magica appaia la forma di consultazione, tutto dipende dalla fede personale, e dal grado di concentrazione nel consultare gli angeli.

Oracoli on line

Ecco quindi arrivati al termine di questa breve spiegazioni del panorama, siano essi del passato che quelli odierni, quindi oracoli on line. Spesso gli oracoli on line gratuiti non concedono che una singola frase, con la possibilità di realizzare più e più divinazioni, il nostro consiglio è di provarne di diversi on line e di consultare poi sempre il medesimo quando si trova una certa sintonia. Credere nelle nuove forme di divinazione online non è una stupidaggine, hanno un valore intrinseco e funzionale al percorso che state facendo. Continuate a seguire il Portale esoterico perché a breve avremo l’oracolo on line gratuito costruito appositamente per i lettori di DirectoryRex, costruito sapientemente nel rispetto delle tradizioni oracolari.

Per ora, qui sotto troverai, per la prima volta su internet

un antico e misterioso oracolo: L’oracolo di Ahitofel

L’Oracolo di Ahitofel

L’oracolo di Ahitofel è un antichissimo oracolo ebraico, che sostituì il famoso pettorale del Sommo Sacerdote, nel quale erano fissate dodici pietre sacre (gli Urim Ve Tomim) mediante le quali talvolta si interrogava la divinità. Si trova una descrizione del pettorale del Sommo Sacerdote nell’Esodo, 28 : “ farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, fatto allo stesso modo del dorsale, oro, azzurro, porpora, scarlatto, lino ritorto. Lo guarnirai di pietre incassate che formeranno quattro ordini orizzontali, in un ordine vi sarà sardonio, topazio, smeraldo, così sarà la prima fila. Seconda fila : rubino, sardonio, zaffiro, e diamante. terza fila : opale, agata, e ametista. Quarta fila : crisolito, onice, diaspro, tutte le pietre saranno incassate nei loro castoni di oro. Queste pietre portanti i nomi dei figli d’Israele, saranno in numero di dodici, secondo il numero dei loro nomi, incise come un sigillo recando ognuna il nome di una delle dodici tribù. Farai il pettorale con catenelle di filo attorcigliato, d’oro puro. Anche con due anelli d’oro e ai due anelli posti ai lati del pettorale fisserai i due cordoni,. Aron recherà il giudizio dinnanzi al Signore dei figli d’Israele, costantemente con il suo cuore Aron si presenterà di fronte al Signore

Quando veniva, interpellato da qualcuno in difficoltà , il Grande Sacerdote, che aveva appeso sul petto il Pettorale con le dodici pietre, era in grado di comprenderne il problema esaminando la colorazione delle pietre. Ogni pietra aveva infatti un suo colore, che assumeva una particolare luminosità quando il Sacerdote avvicinava le sue mani ai lati della testa dell’interpellante. Poiché egli era depositario della conoscenza delle combinazioni di tutti i colori che si potevano illuminare, poteva esprimere in modo preciso la sua risposta.

Molte teorie ed ipotesi sono state avanzate su questo fenomeno, ma nessuna sembra soddisfacente da un punto di vista strettamente razionale. Secondo qualcuno, le mani (messe l’una verso l’altra ai lati della testa) e le braccia del Grande Sacerdote determinavano qualcosa di simile ad un “contatto elettrico” che faceva illuminare alcune delle pietre.

Qualcun altro interpreta la luminosità che le pietre assumevano come un fenomeno fisico di natura barometrica. Alcuni ancora ritengono che si tratti di una particolare sensibilità. ll pettorale poteva interpretare anche le domande relative agli stati d’animo. Quando il pettorale con gli “urim ve tumin” si perse, Ahitofel, consigliere particolare del re Davide, compilò il celebre oracolo, che in seguito venne chiamato con il suo nome, con il quale poteva rispondere alle richieste delle persone mediante la preghiera e l’apposizione del dito dell’ interpellante su una delle 117 caselle dell’Oracolo.

L’oracolo di Ahitofel, custodito dai Saggi, veniva usato in occasioni di eccezionale necessità,  e accuratamente occultato, veniva anche impiegato nel Sinedrio del popolo di Israele, Scomparso misteriosamente , fu ritrovato nello Yemen. In tutto il mondo ne esisterebbero solamente cinque copie di cui una arrivata in Italia nel 1979. La consultazione dell’Oracolo di Ahitofel è semplice, ma per poterlo adoperare  è necessario seguire alla lettera le indicazioni. Lo si può utilizzare solo nei giorni prestabiliti dal calendario ebraico lunare, se consultato secondo le regole i risultati sono impressionanti. All’Oracolo di Ahitofel sono aggiunti tre testi, nei quali si abbina a ciascun piccolo fenomeno corporeo involontario (tremore, solletico e vibrazione) la previsione di un avvenimento imminente per il soggetto, secondo il tipo di sensazione e la parte del corpo che è interessata, L’ebreo cabalista che lo portò in Italia da Israele ha usato un centinaio di volte l’oracolo per persone con problemi anche gravi, e in tutti i casi si è verificata una eccezionale precisione nella previsione e nelle risposte. Le chiavi sono sia metafisiche che fisiche, e il grande bisogno di svelare il futuro prossimo da a questo Oracolo di Ahitofel un gran valore a livello popolare.