Occultismo, esoterismo e scienze occulte: significato e differenze.
L’occulto è quel mondo della sapienza non rivelata, acquisita tramite una serie di percorsi che hanno a che vedere con l’esoterismo e che si contrappongono alla scienza nel senso che questa si basa su fatti acclarati e studiabili alla luce del sole mentre l’occultismo – all’opposto – si basa su studi soprannaturali, parapsicologici e comunque dimostrabili da pochi che mostrano effettivamente la padronanza di specifici poteri e hanno appreso tecniche in maniera individuale il più delle volte.
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D’altra parte lo stesso termine ‘occulto’, se lo si cerca su un qualunque vocabolario, indica qualcosa che è nascosto e di non facile reperimento aggiungiamo, infatti le scienze occulte sono così definite proprio in virtù della loro accessibilità che non è ne semplice ne per coloro che intendono avventurarvisi con leggerezza.
Occultismo consta una serie di discipline che sono di fatto esoteriche e che attingono anche alla magia, ai rituali e ad una serie di culture compresa quella alchemica che ovviamente non è l’unica.
Potenzialmente dell’occultismo possono far parte moltissime cose che certamente non si studiano nella scuole e che attengono anche al significato dell’esoterismo come abbiamo detto. Tutto quel mondo fatto di riti, studi, comparazioni, sperimentazioni e tentativi di magia, alchimia e/o fenomeni paranormali rientra a pieno titolo nel concetto di scienza occulta.
I termini occultismo ed esoterismo, così come li conosciamo oggi, va anche detto che compaiono esclusivamente nel XVIIII secolo quindi sono piuttosto recenti ma ciò che c’era dietro e che necessitava di un nome era il pensiero magico: questa terminologia è infatti caduta in disuso mentre i termini esoterico, mistico e occulto hanno fornito un quadro più ampio inglobando appunto il sapere magico e facendolo diventare sapere occulto. La magia secondo molti è la scienza (popolare), separata dalla religione, e da questa teoria nasce il termine ‘occultismo’, quindi occultismo e magia – intesa con una serie di pratiche atte a condizionare anche la materia ma senza una specifica religione dietro – sono la medesima cosa e il sapere magico viene per l’appunto definito come occulto.
Ma cos’è che lo rende tale? Questa domanda certamente va posta sia da coloro che semplicemente si interessano all’argomento sul piano magari antropologico sia da coloro che intendono avvicinarsi ad un cammino che può – secondo alcune teorie – essere compiuto da tutti ma solo con costanza, impegno e senza mai dubitare dei risultati. La domanda trova un unica risposta, il sapere occulto è reso nascosto dal fatto che il cammino per seguirlo è irto di ostacoli, non meno rilevanti tra questi quelli relativi alle aspettative e al modo di seguire il percorso iniziatico. Esistono infatti delle caratteristiche umane che possono contrastare le azioni della sapienza occulta magari acquisita con anni di studio e passione. Tra queste caratteristiche, ad esempio l’ansia di vedere risultati, può vanificare ogni azione magica, oppure i pensieri che interferiscono dopo un atto magico possono modificarne l’azione quindi una serie di pratiche sono connesse alla stessa sapienza occulta, pratiche senza le quali non ci si può permettere di dare inizio a nessun tipo di magia.
Comincia a fare pratica con l’occultismo:
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Per molti di noi le parole “Scienza Occulta” hanno qualcosa di poco credibile, provocando a volte un sorriso di compatimento o di disprezzo.
Molti infatti ritengono che una concezione che assume il nome di scienza occulta non possa che fondarsi su fantasie, e che dietro una tale scienza non si possa nascondere altro che la voglia di rinnovare ogni sorta di superstizione.
Per molti altri, essa invece rappresenta una cosa che a loro sembra non poter conseguire per alcuna altra via. Essi infatti, si sentono attratti da un intimo e profondo desiderio di conoscenza o da una curiosità dell’anima maggiormente predisposta.
Tra gli opposti menzionati poc’anzi esiste tutta una scala di grigi. Intesi come atteggiamenti intermedi, di accettazione o di rifiuto condizionati da ciò che ognuno di noi si immagina, essere il suo contenuto.
È innegabile che per taluno le parole, scienza occulta hanno un suono, che riporta alla magia e al misticismo. Questi vogliono soddisfare il desiderio di una conoscenza che va oltre il normale. Spingendosi verso aspirazioni più profonde dell’animo umano, soprattutto a livello di comprensione dell’Io e di quello che ci circonda. Sia esso terreno che spirituale.
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La scienza occulta vuole sviluppare l’anima, nei contesti in cui vengono oltrepassati i limiti della natura stessa.
Dobbiamo tener presente che per l’occultista (calato nel nostro contesto) esistono due tipi di pensieri diametralmente opposti.
- Da una parte troviamo il “pensiero concreto” in cui nulla esiste che i sensi dell’uomo non siano in grado di percepire.
- Dall’altra troviamo chi sostiene che attraverso gli idonei strumenti di percezione o elevazione. Essi si sentono attratti da un intimo e profondo desiderio di conoscenza, o da una curiosità dell’anima maggiormente predisposta.
Allontandoci per un attimo (solamente) dal contensto fuor di dubbio è, che in passato molte nuove scoperte (a prescindere dall’ambito) furono viste come una sorta magia, in quanto non’erano comprensibili “alla persona comune”.
Non possiamo negare, che l’uomo fin dai tempi più remoti, sia alla ricerca di un senso delle e nelle cose. Come nella vita terrena che in quella spirituale. Esso lo spinge verso la conoscenza cercando di elevarsi al “soprasensibile”. Questo infatti possiede l’intelligenza che gli permette di cogliere la realtà soprasensibile (o invisibile) oltre alla corporeità. Che gli permette di percepire ciò che è mutevole, tangibile, visibile.
Dunque l’intelletto non si può ricondurre ad una diversa corporeità. Ma si ricollega ad una realtà che caratterizza l’uomo, cioè l’anima. Se l’uomo però volge le sue attenzioni al solo scopo di mera curiosità non potrà mai carpirne i segreti, essi gli appariranno a volte, come una manifestazione, ma nel modo più confuso, senza cioè una reale percezione di cosa significhi ogni esperienza.
Chi vorrà intraprendere con noi questo affascinante viaggio verso le conoscenze supersensibili. Si renderà presto conto che ciò che prima era un “dogma” o un preconcetto inculcato dalla società, poi si rivelerà per quello che è realmente.
Dobbiamo quindi essere in grado di spalancare le porte ad un’altro mondo, fatto di percezioni, alle quali siamo, troppo spesso, anestetizzati e incapaci di coglierle.