Notte di San Giovanni : rituali per la notte del solstizio d’estate

notte di San Giovanni: ritualiSan Giovanni detto il Battista o “‘Giovanni il Precursore'”, è uno dei Santi più venerati nel mondo. La Chiesa lo festeggia anche nel giorno della sua nascita. La sua vocazione profetica si è manifestata ancora prima che lui nascesse attraverso segni messianici come “l’esultanza” davanti a Maria in visita alla cugina Elisabetta. E Cristo stesso lo ha definito “il più grande tra i nati da donna”. Ma attorno alla figura di San Giovanni c’è tanto mistero, andiamo a scoprire San Giovanni e le tradizioni legate a quella che si chiama la notte di San Giovanni.

San Giovanni è esistito davvero?

Pur essendo uno dei santi più noti del cristianesimo e il titolare di un numero di patronati che non ha pari nella cristianità, Giovanni il Battista è, dal punto di vista storico, una delle figure più misteriose e contraddittorie del Nuovo Testamento, tanto che qualcuno si è chiesto se sia esistito veramente.

Sotto questo punto di vista San Giovanni Battista può essere definito un personaggio evanescente in quanto, a parte che nei testi di natura catechetica, viene menzionato solo nei Vangeli e da Giuseppe Flavio.

Per questo motivo c’è stato chi ha supposto che in realtà San Giovanni non fosse mai esistito o che fosse una controfigura del Messia.

Biografia di San Giovanni

Secondo gli storici Giovanni naque intorno al 7 a.C. e morì nel 30 d.C.. Era figlio del sacerdote Zaccaria e di Elisabetta, cugina di Maria.

Le notizie della nascita di Giovanni arrivano direttamente dal Vangelo di Luca: l’angelo Gabriele apparve a Zaccaria annunciandogli la nascita di un figlio che “sarà ripieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre” (I, 16) e “andrà come precursore, con lo spirito e la potenza di Elia” (I, 17). Poiché Zaccaria non credeva alle parole dell’angelo, questi gli disse che sarebbe rimasto muto sino al giorno della nascita di Giovanni. E così fu. Quando nacque Giovanni, Zaccaria, non potendo parlare, scrisse sopra una tavoletta: “Giovanni è il suo nome” e da quell’istante riacquistò la parola.

Giovanni nasce durante il Solstizio d’Estate, esattamente sei mesi prima di Gesù che nasce, invece, durante il Solstizio d’inverno. Entrambi vissero sino ai 33 anni ed entrambi morirono per mano degli uomini.

San Giovanni Battista veniva definito il “precursore” perché preparava la via al Cristo e “Battista” perché battezzava nelle acque del Giordano:

Io per me vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dietro a me è più potente di me, e io non son degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco” (Matteo, III, 11).

Verso il 27 d.C. San Giovanni si  ritirò nel deserto dove visse da asceta, e dove annunciò l’avvento del Messia. La vita che condusse nel deserto fu molto dura: portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi, il suo cibo erano locuste e miele selvatico. Questa descritta è l’immagine che tutti abbiamo del Santo

Nel 28-29 d.C. Battista iniziò la sua missione lungo il fiume Giordano, dove battezzo anche Gesù e iniziò ad annunciare l’ avvento del regno messianico ormai vicino, esortando alla conversione e predicando la penitenz.

Giovanni disapprovò la convivenza di Erode Antipa con la cugina Erodiade, e per questo venne incarcerato e poi decapitato su richiesta di Salomè, figlia di Erodiade. 

Politicamente, Giovanni predicava, l’ascesi morale ma anche la giustizia sociale e l’attesa di un Messia che liberasse Israele dall’oppressione romana. Una figura positiva quindi quella che viene raccontata dal Vangelo: un uomo spirituale che non distoglie lo sguardo da ciò che è giusto anche a livello legale (tanto che muore per questo motivo). Una figura in linea con quella di Gesù del quale è percursore ed annunciatore. Ma è veramente cosi? Andiamo a conoscere altri punti di vista.

I Mandei e la presunta rivalità con Gesù

I Vangeli lasciano intendere tra le righe che tra Gesù e Giovanni ci fosse una qualche rivalità e che ci fosse antagonismo tra i rispettivi seguaci.

Tutt’oggi i Mandei, che compongono una piccola comunità religiosa a carattere dualistico, sostengono di essere i seguaci dei discepoli riuniti attorno al Battista, considerato il vero Messia in opposizione a Gesù, reputato invece un impostore. 

Il loro rapporto con il Battista ha valso loro la defizione di “Cristiani di San Giovanni” nonostante siano del tutto estranei al cristianesimo.

I Mandei considerano il Battista come uno dei principali capi della loro setta, ma affermano di esistere da molto tempo prima del Battista. Uno dei loro libri sacri, il Drashia d-Yahia, è interamente dedicato a Giovanni Battista ed ai suoi rapporti con Gesù .

Secondo il loro racconto la nascita di Giovanni è annunciata in sogno e indicata dall’apparizione di una stella che rimane sospesa sopra Elisabetta, mentre il padre di Giovanni è Zaccaria, anziano e senza figli, esattamente come nel racconto del Vangelo. Dopo la nascita del bambino i giudei complottano contro di lui, per cui viene nascosto su una montagna sacra, dalla quale ritorna all’età .di ventidue anni, per diventare capo dei Mandei e, significativamente, da questo momento in poi è presentato come un guaritore.

Giovanni è definito un “pescatore di anime” e “buon pastore”, appellativi molto comuni riferiti a numerose antiche divinità mediterranee.

I Mandei contrappongono la figura positiva del Battista, con quella a loro dire negativa di Gesù. Loro indicano Battista non come precursore di Gesù, ma come il nucleo di una tradizione, probabilmente prettamente esoterica, che viene per molti versi “tradita” da Gesù stesso.

San Giovanni e l’esoterismo

Giovanni Battista ancora oggi è venerato in molte società esoteriche e logge iniziatiche come quella dei massoni.

Si dice che Giovanni Battista abbia dato origine ad un’intrigante linea esoterica, denominata “tradizione giovannita”. Si tratta di una corrente che ogni tanto si manifesta in opere criptiche, come i quadri di Leonardo da Vinci, il genio rinascimentale che fu anche un occultista. Lo stesso segno del Battista, l’indice diretto verso l’alto, potrebbe avere un significato non riferibile in modo banale alla trascendenza. 

Giovanni XXIII (Angelo Roncalli), il primo pontefice affiliato ad una loggia di liberi muratori, scelse il suo nome da papa proprio per tributare Giovanni Battista che è, tra le altre cose, il santo della Massoneria

La notte di San Giovanni: quando si festeggia

Giovanni Battista si festeggia il 24 giugno, durante il Solstizio d’estate, quando il sole è al suo apogeo. È bene precisare che Giovanni Battista non è il simbolo del Sole materiale, dell’astro che dà luce e calore al mondo, ma la rappresentazione simbolica del principio universale, il Fuoco Principio.

La leggenda lo vuole vestito di pelle di agnello o di ariete vergine, è, dunque, l’immagine del sole e della costellazione dell’Ariete.

Il 24 giugno è anche il giorno della prima “apparizione mariana” a Medjugorie, fenomeno in qualche modo riconducibile alla Xenologia.

Sempre il 24 è il giorno della nascita dell’Ufologia contemporanea iniziata appunto il 24 giugno 1947, quando Kenneth Arnold, uomo d’affari statunitense, avvistò, a bordo di un piccolo aereo, presso le Cascade Mountains (stato di Washington), nove grandi oggetti di forma quasi discoidale e dall’aspetto metallico. 

Il Solstizio d’estate

I giorni del solstizio sono considerati i giorni del passaggio e da sempre è necessario esorcizzare la paura dell’evento con riti propiziatori che nella cultura popolare, nel corso dei tempi e nei vari luoghi, si sono intersecati e sovrapposti fino ai nostri giorni. La festa di San Giovanni porta con sé tantissimi rituali proprio per questo.

Rituali legati alla notte di San Giovanni

La notte del solstizio estivo rappresenta un passaggio importante: si tratta del momento in cui il Sole entra in contatto con la costellazione del Cancro governato dalla Luna (elemento acqua) ed è anche la notte più breve dell’anno. E’ il trionfo massimo della luce e nel contempo è anche il suo opposto, ossia il lento declino fino al culmine a dicembre. Secondo le tradizioni nordiche, il 24 giugno è giorno di mezza estate. Il mondo naturale e il soprannaturale si compenetrano e succedono “cose strane”. Questo giorno viene ricordato da Shakespeare nel “Sogno di una notte di mezza estate”, giorno in cui realtà e sogno si confondono a tal punto da non riuscire a distinguerli.

Sono tanti i riti propiziatori che si eseguono il 24 giugno nella notte di San Giovanni.

Già dall’antichità nella notte di San Giovanni si raccoglievano le erbe per preparare i medicamenti e protezione sia fisica che spirituale di tutta la famiglia, la più famosa è quella propriamente chiamata erba di San Giovanni, l’iperico o scacciadiavoli (Hypericum perforatum), pianta officinale del genere Hypericum che vanta proprietà antidepressive e antivirali.

Durante la notte del 24 giugno da semore si fanno i falò di San Giovanni per scacciare le tenebre e i malefici.

Durante la notte del 24 giugno si forma la “guazza di San Giovanni”,la rugiada che viene raccolta nella notte di San Giovanni sui campi prima dello spuntar del sole, che garantisce fecondità e salute e che bagna le piante che si raccolgono rendendole magiche.

A Napoli, si celebrava San Giovanni associando rituali legati al mare.

Cosa simboleggia e come viene rappresentato San Giovanni

San Giovanni simboleggia la consapevolezza, la comprensione e la conoscenza di sé, la metamorfosi della coscienza dell’Io, la percezione del Sè , la realizzazione del proprio Sè individuale che precede quello del Sè Supremo.

San Giovanni viene rappresentato da Leonardo in modo del tutto diverso dalla tradizionale iconografia che lo vede un eremita patito e scarnificato dagli stenti. Leonardo Da Vinci rappresenta San Giovanni giovane, sensuale, ambiguo, bello, attraente un soggetto a metà tra cristianesimo e paganesimo.

La mano sul cuore, allude all’umanità del Messia di cui Giovanni profetizza la venuta, con l’altra mano indica il cielo per segnalare anche la natura divina del Cristo che verrà. Altra interpretazione è che la mano sinistra che accenna al cuore è un richiamo al corpo e alle pulsioni e l’altra mano indica che questa strada è necessaria per l’accesso al Divino.

Chissà quale di queste rappresentazioni meglio rappresentano san Giovanni Battista, resterà una domanda senza risposta come le tante domande che ruotano attorno a questo personaggio misterioso che, sicuramente, ha un legame con l’esoterismo così come magica è la notte di San Giovanni della quale occorre prendere il meglio.