Si può parlare con l’Aldilà? È possibile risentire la voce di un nostro caro che non c’è più? La risposta è si. C’è una tecnica che permette di ascoltare voci ultraterrene, voci che parlano con noi con frasi di senso compiuto e coerenti, si chiama Metafonia, è molto utilizzata anche a livello amatoriale, vediamo di cosa si tratta e come funziona.
Metafonia: cos’è e come funziona
Con il termine Metafonia ci si riferisce alla captazione, per mezzo di strumenti tecnici, di parole e frasi e suoni che non provengono dall’ambiente circostante, né da altre fonti terrene, ma bensì dall’aldilà.
Si può quindi affermare che la metafonia è un modo di comunicare con chi si trova nell’aldilà. In molti la utilizzando per parlare con i propri cari che sono passati “a miglior vita”. Ma come possono i trapassati parlare attraverso una radio? Perché non parlano direttamente senza l’ausilio di apparecchi? Semplice: non hanno le corde vocali. Quindi sfruttano le onde elettromagnetiche per dare “voce fisica” alla loro voce non fisica.
Quando viene scoperta la Metafonia
La metafonia nasce nel momento in cui l’uomo ha scoperto l’esistenza delle onde radio. Guglielmo Marconi e Thomas Edison furono tra i primi a rendesi conto dell’esistenza delle cosiddette “voci anomale” che si presentavano durante alcune normali trasmissioni radio.
Già nel 1934, durante una seduta spiritica fu premesso che “negli anni a venire sarebbe stato scoperto nel campo dell’elettromagnetismo, qualcosa che avrebbe consentito di parlare coi defunti in maniera diretta».
Friedrich Jurgenson: il pioniere della Metafonia
Ma il via ufficiale alla ricerca metafonica in tutto il mondo avviene nel 1959 per mezzo del regista documentaristico Friedrich Jurgenson, che mise in funzione un registratore per registrare il canto degli uccelli, e che al riascolto, udì la voce di sua madre, trapassata a suo tempo, che lo chiamava per nome. Da allora i registra si dedicò alla ricerca metafonica e raccolse migliaia di voci di defunti conosciuti e non.
Marcello Bacci: il più grande ricercatore della Metafonia
Uno dei più grandi ricercatori sulla metafonia è Marcello Bacci, che ha raggiunto risultati strabilianti con la sua radio a valvole.
Un’altra coppia che esegue metafonia ai massimi livelli è quella dei coniugi Desideri di Sinalunga (Siena), che impiegano il sistema del nastro rovesciato.
Si tratta del metodo ancora oggi più utilizzato fra gli sperimentatori, è indispensabile l’assenza nell’ambiente, di voci umane e la presenza di leggeri rumori di fondo, per consentire alle entità di impiegare il campo magnetico generato dall’interazione fra la membrana del microfono e la testina di incisione.
Chi preferisce può usare il computer oppure la radio sintonizzandosi ( in SW ) su emittenti straniere e registrando le frasi o su un nastro, o sul computer, per poi poterle riascoltare.
In caso si successo si udiranno voci in lingua italiana che pronunciano frasi di senso compiuto o che danno risposte alle eventuali domande.
Gigliola Della Bella e il metodo del nastro rovesciato
Un altro metodo introdotto da Gigliola Della Bella, che consente, se la sperimentazione ha successo, di ottenere frasi più lunghe ed elaborate. Si tratta di usare un nastro rovesciato precedentemente magnetizzato con frasi pronunciate dai presenti o con qualsiasi altra registrazione e poi rovesciato, per farlo scorrere al contrario. In caso di successo si potranno udire parole e frasi di senso compiuto che avranno in comune con le parole registrate (e riascoltate al contrario) solo alcune sillabe in comune. Le Entità sfruttano dunque le sillabe che trovano nella “ base ” risparmiando, così, molta energia.
Cosa dice la chiesa sulla Metafonia
La posizione della chiesa sull’argomento è oggi tollerante. Secondo il catechismo moderno, Dio permette ai nostri cari defunti, che vivono in una dimensione ultra-terrena, di inviare messaggi per aiutarci in determianti momenti difficili della nostra vita. La Chiesa oggi non vieta più il dialogo con i morti, apurché i contatti siano motivati da seri propositi religiosi e scientifici (pubblicato sul quotidiano vaticano L’Osservatore Romano – citato su Sarah Estep’s American Association Electronic Voice Phenomena, Inc Newsletter, Vol 16 No, 2 1997 ).
Metafonia: gli strumenti
E’ bene premettere che per fare metafonia non è tanto importante lo strumento che si usa quanto l’atteggiamento che si ha durante gli esperimenti. La pazienza e la fede sono gli strumenti principali.
Premesso ciò, gli strumenti impiegati per la pratica della metafonia sono generalmente il registratore, la radio ed il computer. Non ci si devono aspettare dei risultati sorprendenti, non si tratta di frasi chiare e limpide, o almeno non sempre ma in alcuni casi i risultati sono sorprendenti.
Registratore con nastro vergine
Se ci si orienta per il primo strumento, ossia per il registratore, si può usare un nastro vergine da collocare in un ambiente dove non ci siano voci umane ma dove ci sono altri suoni che saranno usati dai trapassati come “gancio”. Quindi è bene seguire l’esempio di Friedrich Jurgenson, che è stato il pioniere di questo sistema, e recarsi in un ambiente dove sono presenti solo i suoni della natura.
Registratore con metodo rovesciato
Il registratore può essere usato anche con il metodo “rovesciato” ossia ascoltando una precedente registrazione al contrario.
Matafonia che utilizza la radio
Se si opta per la radio si dovrebbe optare per banda corta SW e si dovrebbe sintonizzare su un canale straniero così da poter distinguere le voci in italiano. In alcuni casi si possono ottenere delle risposte abbastanza chiare, sia come ampiezza che come profondità del suono registrato, in altri casi non si riesce neppure a dare un’ interpretazione approssimativa ai messaggi.
Tra tutti i sistemi oggi il più facilmente praticabile è senza dubbio il pc, vediamo passo dopo passo come fare.
Come fare Metafonia con il pc:
Usando il registratore del PC, a seconda della scheda audio, è possibile ottenere voci sussurrate, ma chiare. Ci sono anche diverse app per metafonia con cellulare, ma non ne parleremo adesso.
Se il computer ha la possibilità di settare i parametri audio è consigliabile impiegare il wav e non l’MP3, quindi si imposta il pc e si può installare un programma per metafonica. Ce ne sono di potenti e gratuiti e consentono di fare ottime registrazioni.
Si deve creare la base, che può essere una radio ad onde corte, ma che possono essere anche dei podcast online di lingua araba e tedesca (solo parlati senza musiche di sottofondo) , si abbassa il volume si pongono eventuali domande si alza il volume ad un livello accettabile e si registra con il programma installato per circa 3-4 minuti.
Si seleziona il tracciato audio registrato e si riascolta la registrazione al contrario.
Metafonia: quando farla
Personalmente ho avuto modo di ascoltare più volte messaggi provenienti dall’aldilà e registrati con un registratore. Gli esperimenti erano compiuti sia da medium che da amatoriali (genitori che volevano comunicare con il figli): i risultati erano molto simili a livello qualitativo in entrambi i casi. Le voci chiare e definite con il timbro molto simile se non uguale a quello che le persone avevano in vita mi ha molto colpito.
Cosi come la coerenza delle frasi. Si tratta di elementi che provano in maniera inequivocabile che il colloquio diretto tra noi e loro è una possibilità concreta e fattibile.
E’ da tenere sempre presente che seppur la voglia di comunicare è molta (e sono sicura lo sia da entrambe le parti) occorre sempre utilizzare con parsimonia questi strumenti e sfruttarli solo per motivi spirituali seri e validi. Il filo che collega noi e i nostri cari c’è sempre, di questo dobbiamo esserne certi e consapevoli e nel momento in cui loro abbiano bisogno di mettersi in contatto con noi, sicuramente troveranno il modo per farlo. Noi, per parlare con loro, possiamo anche solo chiudere gli occhi e pensare a ciò che vogliamo dire.
In questo video un esperimento di metafonia eseguito da Marcello Bacci