Magia Salomonica

Magia Salomonica

magia salomonica

 

Alta Magia Salomonica e Magia rituale

Grandi conoscenze esoteriche permisero a Re Salomone di comunicare con spiriti eletti ed illuminati, ottenendo da essi l’aiuto e la potenza necessaria per vincere su tutti i suoi nemici; l’immensa saggezza e la conoscenza così grande rendevano evidente che Dio era con lui. Per la magia salomonica la sapienza soprannaturale che metteva Re Salomone al di sopra di tutto è stata la via per tutte la Magia Cerimoniale che ancora oggi in molti operano. Inutile a dirsi, la magia salomonica funziona poiché frutto di un enorme conoscenza e di percorsi che dalla profondità della terra portano al cielo (ricordando il sigillo alchemico).

Gli Eletti della magia salomonica

Per praticare gli Insegnamenti Salomonici bisogna essere dotati di particolari capacità sensoriali e conoscenze  esoteriche. In prefazione ad uno dei manoscritti tardomedioevali è specificato che per quanto il testo descriva e corregga eventuali errori, il mago o l’officiante deve comprendere profondamente ciò che sta facendo o non funzionerà nulla. Non vi sono oggi giorno moltissimi soggetti con queste caratteristiche ma ve ne sono in numero sufficiente in grado di praticare i Riti magici Salomonici. I rituali salomonici comprendono quindi  un grande studio e forte conoscenza della materia. 

La magia salomonica impiega molto tempo a distinguere i tempi, le ore magiche, e i materiali magici, esistono delle tavole indicanti le ore planetarie nelle quali agire, i giorni prediletti e altri dettagli. Il fatto che non sia possibile visionare testi  di magia salomonica originali, mette spesso in discussione tale materia, tuttavia è come mettere in discussione i Vangeli, un atto di fede è dovuto.

Salomone distingue nello specifico una funzione per ogni singolo pianeta, di seguito una lista di funzioni e reggenze:

  • Saturno :  Operazioni per il bene ed il male –   agevolare gli spiriti familiari a parlarci nel sonno – portare fortuna o/e disastro negli affari, e tutto ciò che riguarda i capitali –  ottenere sapienza e piena conoscenza delle cose nascoste; muovere opere d’odio di morte e disastro.
  • Giove  : pianeta legato ad Onori e ricchezze; amicizia, salute fisica e abbondanza
  • Marte  : Coraggio – distruzione, guerra e azioni militari  – disarmonia – morte e sofferenza
  • Sole : Denaro, speranza –  operazioni per ottenere l’appoggio di principi e potenti – contro le ostilità e per favorite I’amicizia.
  • Venere  : Amore – Amicizia e socialità – spostamenti e viaggi
  • Mercurio  : Comunicazione eloquente – affari –  arte e scienza – meraviglie e scongiuri – predizioni e veggenze –  evitare i furti ed operazioni legate ad inganni.
  • Luna  Viaggi – Acqua e tutto ciò che ne è correlato – Fertilità – Femminilità – sensibilità

Giorni e Ore magiche

Chiaramente per la magia salomonica ogni giorno è retto da un pianeta, va da se che avremo delle indicazioni già dai nomi stessi:

Lunedi-Luna; Martedì-Marte; Mercoledi-Mercurio; Giovedì-Giove; Venerdì-Venere; Sabato-Saturno; Domenica-Sole. Le ore magiche, invece sono da calcolare con un metodo che probabilmente è cambiato proprio nell’ultimo secondo, ma che è a prova di errore. Ci sono 12 ore del giorno e 12 ore della notte. Per scoprire le ore magiche del giorno è sufficiente fare questa operazione:

(orario del tramonto – orario dell’alba) / 12  Ipotizzando che il sole sorge alle 7 e tramonta alle 20 il calcolo dell’ora magica sara 20-7=13h /12= 65 minuti. Naturalmente per praticità conviene trasformare le ore in minuti. Abbiamo quini da questa operazione la durata dell’ora planetaria che è di 65 minuti. La seconda cosa da sapere è che ogni giorno della settimana ha inizio con l’ora planetaria dello stesso pianeta. La prima ora del Lunedì sarà l’ora della Luna, la seconda di Marte e via dicendo.

Per le ore magiche notturne vale la stessa regola. In inverno chiaramente, considerando che il tramonto arriva in molte parti d’Italia già alle 17 del pomeriggio, avremo ore diurne molto brevi e le notturne più lunghe. Esistono comunque dei calcolatori online delle ore planetarie. Ma ricordatevi sempre di inserire alba e tramonto della vostra precisa località.

I riti d’amore  salomonici : rituale di Venere.

Di grande importanza e molto ambiti sono i  Legamenti d’Amore di Magia Salomonica, questi particolari riti agiscono sui principi naturali dell’energia, ovvero non obbligano e non impongono un sentimento, non forzano la nascita del medesimo ma fanno leva su attrazioni interiori e le portano in superficie, liberano da litigi e malintesi e liberano l’amore se impedito e osteggiato da terze persone. L’operatore agisce in modo che il sentimento cresca libero e  che si consolidi.  Non è una forma di plagio ma un rito mistico a favore delle alte energie benefiche che vengono riequilibrate attraverso la magia salomonica.

Il rituale di Venere entra di diritto nei riti planetari, e nella fabbricazione dei pentacoli planetari che Re Salomone riteneva indispensabili alla riuscita del rito. Uno dei riti più conosciuti dell’alta magia salomonica è appunto il rito di Venere, che si poggia sul pentacolo di Venere ove sono iscritti i nomi degli angeli, come Anael, principe di Venere e dell’amore.

Attraverso i pentacoli di Venere, che sono più d’uno, si otterrebbe il ricongiungimento così come l’amicizia o il farsi ben volere.  Il pentacolo di Venere nella sua trascrizione in pergamena o con l’incisione sui metalli resta senz’altro una delle applicazioni concrete della sapiente magia salomonica per questioni sentimentali. Anche se parliamo di Alta Magia Cerimoniale, resta chiaro l’adeguamento ai nostri tempi grazie anche alle sperimentazioni avute dalla rielaborazione dei grimori.

Il Circolo Magico o cerchio magico – L’importanza della protezione

Nei testi in modo indiscusso di parla della pericolosità delle invocazioni di spiriti, essi infatti possono ingannare, dichiararsi con un nome errato e prendersi gioco dell’officiante nonchè mettere in pericolo  i partecipanti. Per questo è necessario costruire un cerchio di protezione o cerchio magico. L’usanza di proteggersi all’interno di un cerchio è molto diffusa, i babilonesi usavano i cerchi di farina, gli indù cerchi di pietre, e secondo noi una buona protezione può essere data da un elemento sacro (come il sale benedetto ad esempio). Tuttavia nei grimori che trattano rituali di magia salomonica ci sono indicazioni contrastanti per la costituzione del circolo magico. Ciò su cui tutti concordano è il fatto che esso sia indispensabile alla difesa.

Pentacoli di Re Salomone – La chiave di Salomone

Da l’immensa sapienza infusa  in Re Salomone da Dio deriva la potenza esoterica dei Pentacoli Talismani, dei Sigilli Angelici e dei Sigilli Demoniaci che egli creò. Dal manoscritto conservato a Parigi nella Bibliothèque de l’Arsénal, Les Vraies Talismans, abbiamo ottenuto tutte le immagini dei pentacoli salomonici e planetari che abbiamo oggi.  I pentacoli Planetari possono essere considerati anche dei veri e propri talismani ma è bene considerarli più come “polarizzatori di forze magiche” che agevolano la richiesta fatta agli spiriti supremi.  Ci sono quindi diversi pentacoli solari, di Venere, di Marte, ciascuno con delle incisioni specifiche ma alla base ogni pianeta, come già detto, vuole siano rispettate determinate caratteristiche come orari, giorni, colori (ad esempio Saturno è nero) segni, piante e signature etc etc

Sigilli magici e sigilli salomonici

Solo nella Chiave di Salomone ci sono tutte le indicazioni su come gestire tutto questo rito preparatorio. Infine la Chiave di Salomone indica chiaramente che chiunque voglia praticare l’alta magia salomonica deve conoscere l’arte di fabbricare i pentacoli salomonici. Quando si parla di sigilli magici è chiaro che si ricordano i sigilli salomonici non sono altro che tali pentacoli, ovvero delle chiavi di apertura necessarie alla magia cerimoniale per eseguire con precisione la vera magia salomonica. 

magia salomonica sigillo

L’uso dei pentacoli salomonici o sigilli di magia salomonica.

Non è sempre chiaro come utilizzare un sigillo o pentacolo magico. Il loro utilizzo nella magia salomonica è complesso e fonte di sperimentazione da parte dell’esoterista. Nella foto vediamo il quindi sigillo della Luna, una della sue caratteristiche è aiutare il possessore nella comprensione in dimensione onirica, dunque ad avere delle risposte in sogno. Viene iscritto il nome dell’angelo Icadiel in ebraico ” כדיאל

Tale angelo può difenderci dalle ombre della notte, può mettere in comunicazione con il mondo degli spiriti ma può anche portare distruzione e rovina. Il braccio all’interno del sigillo lunare indica i nomi di Dio, Y-H-W-H, Elohym e i nomi di due angeli, Icadiel e Azrael. Intorno al sigillo magico un verso di un salmo (2,68).

L’attivazione dei pentacoli in magia salomonica non è del tutto chiara, per molti i materiali scelti sono di fondamentale importanza, tuttavia, i corrispettivi planetari non sempre danno tale possibilità. Si pensi a Mercurio, non è possibile forgiare un pentacolo in mercurio chiaramente. La Luna vorrebbe l’argento, materiale facile da reperire e non esageratamente costoso, ma abbiamo sperimentato che la pergamena è più che valida. L’importante è rispettare tutto il resto del procedimento.

Le origini della magia salomonica

La magia salomonica prende il nome dal re Biblico Salomone, figlio di David e dal celebre libro la Clavicula Salomonis (chiave di Salomone). Per molti secoli si sono discusse le origini della salomonica, ma noi siamo certi che esista. L’ origine babilonese e semitica della Chiave di Salomone è evidente dalla disposizione dei riti iscritti  e da certe parole che sono arrivati fino a noi, in occidente, presumibilmente da Gnostici e Cabalistici. Certamente non tutti i manoscritti possono essere ricondotti al passato antico.  Molti criticano il contenuto diabolico contenuto, ma gli occultisti dimostrano che le invocazioni contenute sono un’opera aggiuntiva. Tra l’altro è bene ricordare che il “magus” e l’Alta Magia Operativa devono conoscere tutto, ogni strada, la sete di sapere chiaramente spinge oltre gli operanti.

Sono molti i manoscritti, del tardo medioevo, in lingua latina e francese, tuttavia per riprovare l’antichità della Chiave di Salomone è bene sottolineare che nel primo secolo lo storico ebreo G.Flavio fa riferimento a un libro di incantesimi per evocare gli spiriti maligni attribuito proprio a Salomone, con questo il famoso mago Eleazar esorcizzò di fronte all’Imperatore Vespasiano i demoni comandandoli con l’Anello di Salomone. Possiamo trovare numerosi riferimenti persino nel Corano sono presenti tracce relative alla tradizione salomonica.

 

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