Cos’è la scrittura automatica – E’ pericolosa?

Cos'è la scrittura automatica
Cos’è la scrittura automatica

Ci sono diversi modi per comunicare con l’aldilà tutti necessitano di una certa sensitività Tra i sistemi più noti ci sono la metafonia, le sedute spiritiche e la scrittura automatica.
Vediamo da vicino cos’è la scrittura automatica chiamata anche telescrittura, pneumografica o scrittura medianica .

Che cos’è la scrittura automatica

La scrittura automatica è una forma antichissima di contatto con gli spiriti, si tratta di un processo di scrittura di frasi che non arrivano dal pensiero cosciente dello scrittore. Può avvenire in stato di trance, ma anche in maniera cosciente ma senza la consapevolezza di ciò che si sta scrivendo.
La scrittura automatica consente di entrare in contatto non solo con i propri cari già trapassati ma anche con personaggi noti della storia oltre che con persone sconosciute.
Il termine “scrittura automatica” è stato impiegato per la prima volta nel 1861 da Allan Kardec, il padre dello spiritismo francese, che lo definiva il metodo più facile per entrare in contatto con gli spiriti.

 

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La scrittura automatica nelle opere

Ci sono parecchi esempi di romanzi realizzati tramite la scrittura automatica: Goethe in stato incosciente compose le sue poesie, William Blake scrisse il poema Jerusalem con la scrittura automatica. Tramite Pearl Leonore Curran la personalità di Patience Worth dettò nel 1913 il poema Telka in sole 35 ore: si trattava di 70.000 parole in inglese arcaico anteriore al 1600.
Gustavo Adolfo Rol dipingeva con lo stile di Ravier e di Kandinsky. Medium disegnano il ritratto di defunti a loro sconosciuti, che poi si rivelano parenti di una persona presente alle sedute.

Come avviene la scrittura automatica

Non si tratta di un atto voluto o deliberato ma si verifica spontaneamente, chi scrive non ha la consapevolezza del contenuto delle frasi che possono venire capovolte, scritte al contrario e quindi può essere necessario uno specchio. La scrittura automatica può essere velocissima, illeggibile soprattutto per i principianti, viene scritta con una calligrafia diversa dalla calligrafia ordinaria di chi scrive. Stile e contenuto sono di livello superiore rispetto a ciò che la persona riuscirebbe a scrivere.

Chi scrive non sa cosa ha scritto fino a che il testo non è completo, quindi la scrittura automatica prevede la conoscenza “in differita” del messaggio finale.

Scrittura automatica: tecniche

Non occorrono grandi strumenti per praticare la scrittura automatica: alcuni fogli, una penna e l’atmosfera giusta. In tal senso molta importanza lo riveste l’ambiente dove praticare la scrittura automatica che deve essere tranquillo, rilassante, silenzioso o eventualmente con un lieve sottofondo. Deve essere un luogo adatto a fare emergere l’inconscio cosi da poter interfacciarsi con le entità.
Oltre la location è fondamentale il giusto stato che eviti qualunque forma di irrigidimento sia mentale che fisico.

Chi pratica la scrittura automatica ottiene lo stato giusto con modi differenti: fissando un bicchiere pieno d’acqua, fissando una candela, facendo un po’ di meditazione, recitando una preghiera. L’atteggiamento deve essere rilassato, in quel momento chi scrive è una sorta di canale, uno strumento vero e proprio.

Ci sono Medium che hanno l’abitudine di scrivere le domande sui fogli che useranno, altri che preferiscono non fare domande e non usare tracce.

Nel momento in cui si comincia a scrivere si inizia a sentire un leggero torpore per tutto il braccio, una sorta di aumento di pressione, un leggero fremito,e la mano inizia a muoversi. I primi scritti saranno cerchi, aste, spirali, parole senza senso. Difficilmente nelle prime sedute si riuscirà a scrivere frasi compiute. Con il tempo la tecnica si affinerà e si arriverà a risultati soddisfacenti.

I primi risultati di scrittura automatica saranno vari e curiosi: sul foglio appariranno parole con maggiore o minore significato, caratteri e stile non corrisponderanno mai a quelli di chi scrive .

La scrittura si produrrà spontaneamente, talvolta come risposta a domande che verranno pronunciate a bassa voce.

Scrittura automatica: le caratteristiche

Generalmente la scrittura automatica presenta delle caratteristiche tipiche:

  • le parole sono attaccate tra loro,
  • occupa totalmente il foglio
  • le lettere cambiano di ampiezza
  • non c’è punteggiatura
  • non ci sono accenti
  • mancano alcuni elementi tipici delle lettere che prevedono il sollevamento della punta della penna dal foglio (come i trattini)

Come praticare la scrittura automatica: le regole

La scrittura automatica è una vera e propria disciplina che deve essere avvicinata con maturità e serietà, occorre seguire delle regole base per praticarla. Vediamole

  • se si soffre di fobie o se si sta attraversando un periodo difficile non ci si deve avvicinare a questo tipo di esperienza
  • non si deve avere fretta e occorre affrontare questa esperienza in modo progressivo senza forzature
  • se ci si accorge che praticare la scrittura automatica vi turba, vi mette ansia o vi stanca si deve abbandonare definitivamente per non incorrere in gravi rischi mentali e fisici.

La scrittura automatica è pericolosa?

Una delle domande più frequenti inerenti la scrittura automatica è se è pericolosa. In teoria no, ma occorre fare sempre molta attenzione in quanto la scrittura automatica apre  un canale di comunicazione che occorre saper gestire. Per questo motivo è fondamentale sottolineare che la scrittura automatica seppur fattibile teoricamente da chiunque è comunque una disciplina che è gestibile solo da chi possiede una certa sensitività oltre che le altre doti necessarie. Non ci si deve cimentare nella scrittura automatica cosi tanto per fare, meglio affidarsi a chi sa praticarla. Se qualcuno dei nostri cari vuole darci un messaggio troverà senz’altro il modo di farcelo arrivare.