Angeli e angeli custodi

 

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Angeli e angeli custodi

Cosa sono gli angeli? E gli angeli custodi? Come facciamo a sapere se esistono, e se ci aiutano nella vita di tutti i giorni? La risposta è semplice, e si trova nella Bibbia: gli angeli sono creature dotate di capacità superiori a quelle degli esseri umani; vivono in Cielo o comunque in un’altra dimensione rispetto alla nostra, quella spirituale, e per tale motivo vengono a volte definiti anche spiriti.

Come facciamo a sapere di avere accanto a noi un angelo? È semplice: a molti sarà capitato, in condizioni di estremo pericolo o in una situazione difficile, di cavarsela o di trovare una via d’uscita in modo apparentemente inspiegabile o repentino. In quei casi, molte persone immaginano che sia stato merito del proprio angelo custode. L’angelo custode è sempre accanto a noi, fin dalla nascita ci accompagna nel nostro cammino, e secondo la tradizione cristiana “illumina, custodisce, regge e governa” le nostre azioni, in modo tale da indirizzarci verso la strada che è quella più corretta per noi, quella che ci porta verso Dio. L’angelo custode viene invocato tramite la preghiera cristiana “Angelo di Dio”. Per ulteriori approfondimenti puoi andare QUI.

Esiste anche un’altra Preghiera all’Angelo custode, quella di consacrazione (da non confondere con questa). In generale, numerose sono le preghiere del Rosario che si possono rivolgere al proprio angelo custode, allo scopo di ottenere guida e protezione contro le avversità della vita: l’angelo custode riesce a donare serenità e pace, e si occupa di fortificare il protetto nei momenti di debolezza, aiutandolo a resistere alle tentazioni e a salvarsi dal male. La protezione dell’angelo custode salva, secondo la tradizione cristiana, da ogni pericolo, e la preghiera all’angelo custode garantisce di rinnovare la protezione nel corso del tempo.

Gli angeli custodi “sono messaggeri del creatore, il cui compito consiste nell’accompagnare e nell’aiutare le persone nel corso della loro vita”: abbiamo tutti a disposizione il nostro angelo, indipendentemente dalla nostra razza, nazionalità o credo. Gli angeli custodi desiderano sempre esserci d’aiuto, e per tale motivo possono accompagnarci e guidarci anche se non rivolgiamo loro una specifica preghiera, indirizzandoci verso Dio di loro spontanea volontà.

Non è raro che gli angeli custodi vadano in soccorso di coloro che versano in immediato pericolo di vita: diverse sono le testimonianze al riguardo, di entità immateriali e benefiche intervenute a salvare in circostanze di estremo pericolo. Le testimonianze di persone che affermano di aver visto il proprio angelo sono più numerose tra i bambini in età prescolare: molti di essi riferiscono di aver visto angeli e altre entità incorporee, che spesso si uniscono a loro nei giochi.

Gli angeli non sono semplicemente quelli detti “custodi”: essi sono di varia natura e ognuno ha, potremmo dire, una mansione specifica, e può essere invocato in riferimento a tale mansione.

Il 2 ottobre: la memoria dei Santi Angeli

Il 2 ottobre è il giorno fissato da Papa Clemente X, nel lontano 1670, per festeggiare i Santissimi Angeli: la loro esistenza è un dogma di fede; secondo la tradizione cristiana, essi hanno l’incarico di proteggere i patriarchi, i loro servi e il popolo eletto. Angelo è parola di origine greca, e significa “messaggero”.

Il fondamento evangelico della figura dell’Angelo custode

Gli angeli custodi, secondo la Bibbia, sono affidati a ogni uomo, e hanno il compito di proteggerlo dalla nascita fino alla morte; sempre nelle Scritture, si parla di altri angeli che accompagnano gli uomini nel corso della vita, con compiti anche diversi da quelli degli angeli custodi. Nel Vangelo di Matteo si legge: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché… i loro angeli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”.

Gli angeli custodi ci spingono verso decisioni sagge, ci indirizzano verso Dio; l’angelo “offre a Dio le nostre preghiere, ci guida sul cammino del Bene e ci ottiene le sue grazie”.

La leggenda del “richiamo degli angeli”

I richiami degli angeli sono collane con ciondoli dalla forma sferica. Piccoli sonaglini, all’interno dei quali è contenuto uno xilofono: ad ogni oscillazione o movimento del corpo, un’altra piccola sfera contenuta all’interno del sonaglino passa sullo xilofono e produce un rumore particolare, un “richiamo degli angeli”. Questa collana viene regalata alle future mamme, alle donne in dolce attesa: è credenza popolare, infatti, che questo tipo di collana abbia il magico potere di richiamare gli angeli custodi, che proteggerebbero mamma e bambino, garantendo una gravidanza e un parto senza problemi. Qui ne puoi trovare di diversi e molto belli.

angeli custodiIl richiamo è un regalo molto appropriato da fare alle future mamme, e rappresenta un dono anche per il bambino che potrà crescere indossando il ciondolo con il quale è nato, e che rappresenterà un dolce ricordo del periodo durante il quale madre e bambino erano una cosa sola.

Esistono numerose leggende legate al richiamo degli angeli, una in particolare è molto bella e narra che un tempo gli umani vivevano a contatto diretto col proprio angelo, con i propri angeli custodi; poi, per qualche ragione, angeli e uomini furono separati (forse in seguito al peccato originale). Essi, dispiaciuti alla prospettiva di essere separati dagli uomini, che amavano molto, donarono loro questa sorta di campanellino, che funzionava come un richiamo; spiegarono poi che, se si fossero sentiti tristi, soli o abbandonati, avrebbero potuto suonare questa piccola campanella, e al richiamo sarebbe accorso immediatamente l’angelo a recare conforto e consolazione.

Il richiamo era personale: ogni ciondolo aveva un suono particolare e personalizzato, che serviva a richiamare quell’angelo, e non un altro. Il richiamo poteva essere indossato dalle donne incinte per proteggere se stesse e il bambino; in seguito, dopo la nascita la donna poteva decidere se conservare il richiamo o donarlo al proprio figlio.

Entrare in contatto con gli angeli

Un altro modo per entrare in contatto con loro è quello di scrivere una lettera al proprio angelo, esponendo quel che si desidera proprio come se si stesse parlando con un amico, o con una persona cara. La lettera si può anche affrancare e imbustare, e poi bisognerà chiedere all’angelo come vuole che sia spedita (seppellita, bruciata, fatta a pezzi, messa in un cassetto…). Una volta spedita, si deve aver fiducia nel fatto che gli angeli faranno il possibile per far avverare il nostro desiderio. Se ciò non dovesse accadere, significa che quella cosa non era adatta a noi, o che avrebbe potuto nuocere ad altre persone, o che qualcosa di migliore è già in serbo per noi altrove…