Solo il nome incute paura Necronomicon, è una parola che deriva dall’insieme di tre parole greche: nekros (cadavere), nomos (legge) ed eikon (descrizione, immagine). Si può dunque facilmente immaginare che si tratta di qualcosa legato alla morte. Andiamo a scoprire cos’è il Necronomicon e perché desta cosi tanto interesse.
Cos’è il Necronomicon
Il Necronomicon è uno pseudobiblium, un libro forse mai scritto ma citato in altre opere come se fosse reale, soprattutto opere di tipo horror o fantascientifico. Il titolo del libro, Necronomicon, fu creato dallo scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft; lo stesso autore sostiene che questo nome, apparsogli in sogno, , significa “La descrizione delle Leggi che governano i Morti”.
Dopo la Bibbia ed il Corano il Necronomicon è uno dei manoscritti più chiacchierati e citati: un libro maledetto, secondo chi crede alla sua esistenza rilegato in pelle umana, e scritto con il sangue. Si tratta del libro che serve a richiamare i morti dalle viscere della Terra. Lo puoi trovare QUI.
Secondo ciò gli occultisti contemporanei, il Necronomicon è una raccolta di incantesimi atti a mettersi in contatto con entità ultraterrene e gestire le misteriose Soglie che consentono la trasmigrazione fra il mondo reale e l’oltre. Una sorta di grimorio che si distingue per le sue origini pre-umane: è stato scritto da creature che sono vissute prima dell’uomo.
Necronomicon libro maledetto: origini
Secondo Lovecraft, l’autore del Necronomicon sarebbe l’arabo “pazzo” Abdul Alhazred (parola che in inglese suona come: “all has read”, “ha letto ogni cosa”), un filosofo vissuto in Yemen nell’VIII secolo, che riuscì a entrare in contatto con le entità, a carpirne taluni segreti e che volle scriverli sul libro.
Abdul Alhazred dopo aver scritto il libro sarebbe morto in circostanze misteriose (secondo alcuni, trascinato e fatto a pezzi da una forza invisibile). Dopo di allora, il Necronomicon scomparve dalla circolazione per un po’ di tempo, passando intanto di mano in mano e venendo tradotto in varie lingue, greco e latino in particolare, per poi arrivare ai giorni nostri tradotto in tutte le principali lingue del mondo (del Necronomicon perciò esisterebbe anche una traduzione in italiano).
Il Necronomicon esiste?
L’esistenza o meno del Necronomicon è altamente controversa. Secondo Lovecrft, il Necronomicon non esiste ed è una sua invenzione: creato da lui per dare una patina di verosimiglianza ai propri racconti, è stato poi preso sul serio e ritenuto reale dai suoi lettori, al punto che lo stesso autore ha dovuto chiarire che il libro non esiste e non è mai stato reale – nonostante questo, c’è ancora chi crede all’esistenza del Necronomicon.
Secondo Lovecraft, il Necronomicon conterrebbe una descrizione dei Grandi Antichi (creature mitologiche semidivine) insieme a un’indicazione sui metodi per invocarli.
Il libro fu tradotto in greco nel 950, e poi in latino nel 1228. Sembra poi che, a partire dal Medioevo, il Necronomicon sia stato messo all’indice in primo luogo dalla Chiesa Cristiana, e in seguito via via dalle varie religioni organizzate del mondo. Si dice in giro che il Necronomicon esista davvero e che, come si è accennato, la differenza la faccia la rilegatura (in pelle umana).
Il British Museum custodirebbe copia del testo in caratteri gotici, all’interno dei suoi archivi riservati. Stesso dicasi per altre copie (spagnole, italiane e in altre lingue) custodite in altrettante sezioni private della Bibliothèque Nationale di Parigi, della Central Library della California State University e altre ancora.
Sono moltissime, ancora oggi, le persone che effettuano ricerche – su Internet – per trovare copie del Necronomicon pdf, da scaricare o da leggere, sia nella traduzione in italiano che in quella inglese (effettuata, secondo ciò che si racconta, dal mago elisabettiano John Dee).
Necronomicon libro dei morti?
Secondo alcuni autori, il Necronomicon sarebbe un adattamento della Chiave di Salomone, celebre testo di magia medievale attribuito al Re Salomone.
Secondo altri, invece, Lovecraft avrebbe tratto ispirazione per il Necronomicon dal Picatrix, testo arabo di magia del XII secolo. (Questa interpretazione è controversa, dal momento che il Picatrix non è un testo di magia, ma più che altro di alchimia e di erboristeria).
Il libro esce dalla finzione letteraria ed entra nel mondo reale, in via ufficiale, nel 1941, quando un antiquario di New York mette nel proprio catalogo un riferimento al “libro maledetto”: il prezzo viene fissato a 900 dollari.
Da quel momento, i riferimenti al Necronomicon si moltiplicano come per magia (è il caso di dirlo!); negli anni Settanta, lo scrittore Colin Wilson afferma che Lovecraft mentiva quando affermava la non-esistenza del libro, e che lo aveva fatto per coprire le responsabilità del padre, affiliato alla Massoneria e in possesso di una copia del libro.
Il Necronomicon compare come libro in vendita anche tra le pagine del web, spesso col titolo di Al Azif (che, secondo Lovecraft, sarebbe il titolo originale dell’opera), ed esiste una edizione (edita dalla Mondadori) in vendita col titolo medesimo.
Nel testo edito dalla Mondadori viene riportato sia il contenuto del Necronomicon come giunto sino a noi, sia il resoconto delle vicende del suo presunto ritrovamento, insieme ai progressi fatti nell’interpretazione del manoscritto originale.
Contenuto del Necronomicon
Le pagine del Necronomicon contengono profezie, incantesimi e previsioni che preannunciano la resurrezione di un demone infernale (Cthulhu), che potrà impossessarsi dei vivi in seguito alla recitazione di formule, citate nello stesso libro, libro che puoi trovare QUI.
Cthulhu, dio dalla testa di polipo, sarebbe imprigionato dalla notte dei tempi nella sua città, sommersa dalle acque; da lì, il demone attenderebbe pazientemente il momento in cui tornerà a prendere il sopravvento sulla Terra.
Chi legge il Necronomicon, dunque, “è perduto”: è destinato a richiamare queste creature semi-divine (Cthulhu e i Grandi Antichi) dalle viscere della Terra.
Il libro sarebbe diviso in due parti: nella prima, vengono narrate le gesta di questi antichissimi dèi, guidati appunto da Cthulhu e giunti sulla Terra dalla costellazione di Aldebaran.
Successivamente, questi dèi (i “Grandi Antichi”) sarebbero stati spodestati da altri dèi, gli Dèi Maggiori (o Primigeni), e relegati nelle viscere della Terra.
La seconda parte del libro contiene appunto formule e metodi per evocare e richiamare in vita i Grandi Antichi, consegnando loro nuovamente le chiavi del mondo e donando a chi li evoca un potere immenso e sconosciuto.
Il Necronomicon: il più grande libro di magia nera mai esistito. La prefazione:
[sociallocker id=821]”(…) La notte s’apre sull’orlo dell’abisso.
Le porte dell’inferno sono chiuse:
a tuo rischio le tenti. Al tuo richiamo
si desterà qualcosa per risponderti.
Questo regalo lascio all’umanità:
ecco le chiavi.
Cerca le serrature: sii soddisfatto.
Ma ascolta ciò che dice Abdul Alhazred:
per primo io le ho trovate: e sono matto.”
Questa è parte della Prefazione che Lovecraft scrisse del libro maledetto. Si tratta di una prefazione scritta per pochi amici intimi, non destinata ad essere divulgata (ma poi resa pubblica ugualmente). [/sociallocker]